Home » Alla scoperta della biodiversità sui sentieri dell’Equivia dei Forti

Alla scoperta della biodiversità sui sentieri dell’Equivia dei Forti

by ANNALISA PARISI
0 comments
Alla scoperta della biodiversità sui sentieri dell’Equivia dei Forti

In sella alla biodiversità: l’Equivia dei Forti apre le porte a un viaggio sostenibile nella natura veronese. Un nuovo tratto dell’ippovia urbana accompagna cavalieri e appassionati alla scoperta di paesaggi storici e di ecosistemi da preservare: un progetto che unisce turismo lento e tutela ambientale.

Un percorso per vivere Verona in sella, tra storia, natura e paesaggi da custodire

Esplorare un territorio a cavallo significa entrare in punta di piedi in un ecosistema vivo, dove la biodiversità non è solo uno sfondo, ma la protagonista silenziosa di un paesaggio che racconta secoli di equilibrio tra uomo e natura.

Con l’inaugurazione del nuovo Percorso delle Mura e delle Torricelle dell’Equivia dei Forti, Fieracavalli non solo amplia le opportunità di turismo lento e sostenibile, ma traccia una rotta concreta per la valorizzazione delle risorse ambientali e della varietà biologica delle colline veronesi.

Lungo i sedici chilometri dell’itinerario si aprono scorci preziosi su boschi, vallate, torrenti e ambienti terrazzati che custodiscono nicchie di biodiversità spesso dimenticate: muretti a secco abitati da piccole specie, corsi d’acqua che ospitano anfibi e insetti rari, radure dove la flora spontanea disegna un mosaico di colori stagionali.

Un paesaggio plasmato dall’uomo, ma ancora capace di offrire rifugio a un ricco patrimonio naturale.

Questa Equivia non è solo una via di collegamento: è una scelta culturale che sposa la tutela del territorio, favorisce la mobilità dolce e risveglia l’attenzione verso la biodiversità agricola e selvatica che vive in simbiosi con la storia di Verona. In sella, il passo del cavallo diventa il ritmo ideale per osservare, ascoltare e riscoprire quei dettagli che sfuggono alla velocità dei tempi moderni.
Un invito a riconnettersi con la natura, rispettandola, e a comprendere come la salvaguardia della biodiversità sia oggi parte integrante di ogni percorso di sviluppo sostenibile.


Fieracavalli inaugura il percorso delle mura e delle Torricelle dell’Equivia dei Forti

La manifestazione veronese ha presentato il nuovo percorso di 16km – studiato e creato in collaborazione con il Comune di Verona – che completa l’Equivia dei Forti, l’ippovia urbana pensata per permettere di scoprire tutta la ricchezza storico-culturale della città scaligera e del territorio circostante, dall’alto di una sella.

Alla scoperta della biodiversità sui sentieri dell’Equivia dei Forti grazie ad un progetto con il Comune di Verona

Verona, 18 giugno 2025 – Fieracavalli, la manifestazione di riferimento del panorama equestre internazionale, ha presentato oggi al Parco delle Colombare il nuovo Percorso delle Mura e delle Torricelle dell’Equivia dei Forti.

L’itinerario di 16 km -realizzato in collaborazione con il Comune di Verona, il Ministero del Turismo e Veronafiere nell’ambito del progetto Smart Verona: città patrimonio mondiale UNESCO – e tracciato da ASD Horse Valley completa il circuito già esistente dell’Equivia dei Forti, pensato per scoprire le bellezze storiche e paesaggistiche della città scaligera attraverso il turismo lento in sella a un cavallo.

Davanti ai due box per cavalli installati nel parco cittadino l’assessora alla Cultura, Turismo e Rapporti UNESCO, Marta Ugolini,il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, il responsabile ufficio Conservazione e Valorizzazione sito UNESCO e Cinta muraria del Comune di Verona, Ettore Napione e il responsabile Area B2C di Veronafiere, Armando Di Ruzza hanno presentato il nuovo trattoche si snoda lungo i cordoni collinari veronesi. Presenti al taglio del nastro anche il sindaco di Verona, Damiano Tommasi e il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini.

Toccando le quattro torri a pianta circolare situate sulla dorsale di Santa Giuliana, la nuova ippovia consente di esplorare un paesaggio collinare caratterizzato da strette valli, torrenti, terrazzamenti con muretti a secco e testimonianze storico-culturali risalenti all’epoca scaligera e alla dominazione austriaca.

Il percorso, procedendo verso est da Parona, attraversa il colle San Dionigi e il Monte Cavro con l’Eremo di San Rocchetto, quindi il monte di Villa e il monte Ongarine, che separano la valle di Quinzano da quella di Avesa, ricca di corsi d’acqua come il Borago e il Lorì. Prosegue poi verso il Monte Calvo, dominato dal forte San Mattia, e, più a sud, lungo le mura storiche del Parco delle Mura, per concludersi al Parco delle Colombare.

Seguendo il corso dell’Adige all’interno della città, infine,si conclude l’itinerario a Corte Molon, punto di partenza di tutti i percorsi dell’Equivia dei Forti e luogo che mette a disposizione, anche per cavalieri indipendenti, parcheggi per i mezzi degli escursionisti e tutto l’occorrente per la cura dei loro animali. Il percorso delle mura e delle Torricelle – come per tutta l’Equivia dei Forti – è stato attrezzato con capannine di riparo per i cavalli, anelli di fissaggio, lunghine e abbeveratoi.

«L’Assessorato Cultura Turismo Spettacolo, Rapporti con l’UNESCO del Comune di Verona ha collaborato con entusiasmo al progetto di Veronafiere-Fieracavalli per la realizzazione di una Equivia-ippovia – afferma l’assessora Marta Ugolini -. Questo percorso consentirà agli appassionati e ai visitatori di scoprire in sella ad un cavallo la dorsale delle Torricelle, lungo le mura di Cangrande della Scala, e il sistema collinare dei forti asburgici.

Il percorso dell’Equivia-ippovia, sostenuto da un finanziamento del Ministero del Turismo, concretizza lo scopo dell’amministrazione comunale di realizzare forme di turismo alternativo e sostenibile, in grado di valorizzare luoghi meno conosciuti di Verona e, in particolare, la città fortificata che festeggia il 25° anniversario del riconoscimento quale sito patrimonio mondiale da parte dell’UNESCO.

L’amministrazione apprezza, in generale, l’obiettivo di Fieracavalli di fare di Verona una città protagonista del turismo del cavallo, come collegamento, complemento e supporto della fiera mondiale di novembre».

«L’apertura di questo nuovo tratto, che completa i tre percorsi inaugurati lo scorso anno, conferma l’impegno della manifestazione nella valorizzazione del cavallo come strumento di promozione del territorio, oltre al suo tradizionale ruolo economico e sportivo –dichiara il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –.

Il legame tra Fieracavalli e la città di Verona prosegue da 127 anni e questa nuova iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune, consente di offrire uno sguardo più ampio sulla città, che non si esaurisce nel suo centro storico, ma include anche le aree collinari, portatrici di storia, tradizione e unicità territoriali».

L’apertura del percorso delle Mura e delle Torricelle dell’Equivia dei Forti rappresenta solo il primo di una serie di progetti guidati da Fieracavalli per promuovere attivamente il circuito del turismo equestre.

Il prossimo appuntamento in calendario è dal 18 al 20 luglio a Ferrara di Monte Baldo, in occasione della prima Fiera Regionale del Tartufo Veneto, dove sarà inaugurato un nuovo tratto dell’Equivia del Monte Baldo.


Comunicato Stampa a cura di www.fieracavalli.it


Molto più di un itinerario a cavallo

Il nuovo Percorso delle Mura e delle Torricelle è molto più di un itinerario panoramico: è un’opportunità per vivere il cavallo come alleato della sostenibilità, un compagno di viaggio che ci guida lungo sentieri dove la storia e la natura si intrecciano in modo inscindibile. Fieracavalli, con questo progetto, non solo rafforza il legame profondo tra la manifestazione e il suo territorio, ma promuove una visione di turismo responsabile che mette al centro il rispetto per la biodiversità.
Ogni passo, ogni attraversamento, ogni scorcio ci ricorda che custodire questi luoghi significa anche garantire un futuro alle specie, ai paesaggi, e alle tradizioni che rendono Verona una città davvero unica. E forse è proprio questo il viaggio più importante da intraprendere.

Annalisa Parisi – Centro Studi per la Biodiversità PASSIONECAITPR

You may also like

#savethebiodiversity

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy